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Glossario

Acidità totale

o titolabile, esprime la dotazione del mosto o del vino in acidi organici (tartarico, malico, citrico, ecc.). Per convenzione viene espressa in Italia in "% di acido tartarico"

Acidità volatile

si riferisce alla presenza di acidi volatili (acido acetico) frutto di fermentazioni irregolari. Presente soprattutto nei vini spunti e acetici, l’acido acetico si può formare anche nel vigneto in seguito ad attacchi di marciume acido

Allegagione

stadio in cui i fiori fecondati si evolvono in frutticini

Barbatella

piantina di vite innestata e radicata, posta in commercio normalmente ad un anno dall’innesto, in genere clonata certificata virus esente

Batteri

organismi microscopici (microbi) presenti in numerosissime specie; sono responsabili di varie fermentazioni, trasformazioni chimiche, degradazione di sostanze complesse e, purtroppo, anche di alcune malattie in viticoltura ed enologia

Ceppo

in viticoltura è inteso come pianta singola, mentre ad esempio in virologia è inteso come tipo o varietà di virus

Cimatura

operazione di potatura verde (=sulla pianta non a riposo vegetativo, ma con le foglie) con la quale viene asportata la punta dei germogli nell’intento di frenare lo sviluppo a favorire l’accrescimento e la maturazione dei grappoli

Clorofilla

sostanza colorante responsabile del colore verde delle piante e soprattutto di fondamentale importanza nel processo di fotosintesi clorofilliana

Clorosi

ingiallimento degli organi delle piante causata da malattie o da carenze nutritive

Coloranti polifenolici

sostanze chimiche abbastanza complesse, presenti nella buccia e responsabili della colorazione rossa o gialla delle uve e quindi dei vini

Fermentazione

trasformazione chimica operata da batteri o lieviti con la quale da sostanza complesse se ne formano altre più semplici

Fermentazione alcolica

processo biochimico di trasformazione degli zuccheri in alcol etilico, anidride carbonica ed energia ad opera dei lieviti

Fillossera

insetto della famiglia degli afidi, che ha rappresentato nel secolo scorso il più grave flagello della viticoltura europea. Importato nel nostro continente dall’America nel 1863 si diffuse così rapidamente da distruggere, praticamente, la quasi totalità del patrimonio viticolo europeo. I numerosissimi studi e ricerche che si sono effettuati su questo fitofago hanno però condotto alla scoperta di un metodo di difesa stabile e sicuro: l’innesto della vite europea su piede (=portainnesto) americano (=di vite americana)

Forma di allevamento

conformazione naturale od obbligata della chioma delle piante arboree

Fotosintesi clorofilliana

processo biochimico, proprio dei vegetali autotrofi, attraverso il quale viene sintetizzata la sostanza organica a partire dall’anidride carbonica e dall’acqua, utilizzando l’energia luminosa

Franco di coltivazione

spessore minimo di suolo libero dall’acqua di saturazione, necessario per il normale sviluppo delle piante

Fumiganti

sostanze chimiche che inserite nel terreno sviluppano gas tossici per alcuni funghi, insetti o animali (es. nematodi) altrimenti pericolosi per le piante, soprattutto in serra con coltivazioni frequenti sullo stesso terreno

Galle

protuberanze o deformazioni della lamina fogliare e della epidermide radicale conseguenti a punture di insetti, ragnetti, od animali quali fillossera, nematodi, ecc.

Grado alcolico

percentuale in volume di alcol etilico nel vino

Humus

sostanza organica decomposta e trasformata presente nel suolo

Innesto

metodo di propagazione agamica che consiste nell’unione di due piante diverse: l’una, chiamata nesto, da cui si origina la parte aerea, l’altra, chiamata portainnesto, da cui si sviluppa l’apparato radicale

Invaiatura

fase iniziale della maturazione dei frutti contraddistinta dal passaggio dal colore verde di fondo a quello tipico di ogni varietà

Lieviti

microrganismi presenti sul grappolo maturo e che, nel mosto, sono in grado di fermentare gli zuccheri presenti e formare alcol e anidride carbonica

Lotta biologica

controllo dei parassiti animali delle piante tramite l’impiego di loro predatori e parassiti

Lotta guidata

lotta ai parassiti delle piante con principi attivi selettivi, distribuiti solo quando l’infestazione ha raggiunto una certa soglia di pericolosità. Si avvale di alcuni strumenti (capannine meteorologiche, trappole sessuali, ecc.) che permettono di rilevare la reale presenza del parassita ed il momento migliore per combatterlo

Lotta integrata

lotta ai parassiti delle piante mediante l’impiego congiunto di mezzi biologici (es. tiflodromi contro i ragnetti), agronomici (es. tralci di potatura per contenere gli attacchi di bostrico), fisici e chimici (es. funghicidi), nell’intento di raggiungere il miglior risultato coi minimi costi e rischi di inquinamento

Macroelementi

elementi minerali di cui le viti necessitano annualmente in quantità elevata (25-250 kg / ha) per la loro nutrizione, come per esempio azoto(N), fosforo (P), potassio (K), magnesio (Mg) e zolfo (S)

Malerbe

o erbe infestanti s’intendono tutte le piante erbacee ed a volte anche arbustive (es. rovo) la cui presenza non è gradita nel vigneto, soprattutto per antagonismo idrico e nutrizionale con le viti, nonché ospiti secondarie di agenti di danno

Nematodi

animali simili a vermi appartenenti al Phylum dei Nematelminti, che vivono nel terreno e che possono danneggiare le radici delle piante coltivate oltre che, indirettamente, trasmettere i virus da una pianta ad un’altra.

Pacciamatura

copertura del terreno con materiali diversi (paglia segatura, film plastici, ecc.) per contenere lo sviluppo delle malerbe

Pesticida

prodotto chimico impiegato nella lotta contro i parassiti delle piante

Principio attivo

sostanza singola o associata contenuta nei pesticidi e nei medicinali, responsabile dell’azione specifica del preparato stesso.

Pruina

sostanza biancastra, tipo cera, che ricopre gli acini soprattutto in vicinanza della maturazione. Essa è molto importante perché trattiene i lieviti e li cede poi nel mosto, ove saranno i responsabili della fermentazione alcolica

Racemo

(o grappolo)

infiorescenza costituita da un asse centrale su cui si inseriscono i fiori peduncolati

Raspo

è lo "scheletro" del grappolo, cioè quello che resta una volta eliminati tutti gli acini

Riproduzione agamica

riproduzione che avviene per moltiplicazione di cellule vegetative

Saccaromiceti

funghi unicellulari (lieviti) responsabili della fermentazione alcolica

Sesto d’impianto

disposizione spaziale delle piante arboree sul terreno

Titolo dei concimi

contenuto percentuale di un elemento nutritivo in un fertilizzante

Trappola sessuale

contenitore in cui è collocata una capsula contenente particolari sostanze chimiche (ferormoni) in grado di attirare i maschi di farfalla. In base al numero di maschi catturati si potrà quindi stabilire il momento migliore per intervenire

Tutore

palo in legno, cemento o altro materiale atto a sostenere la pianta

Virus

Microrganismo, formato da un rivestimento proteico contenente una molecola di DNA o RNA, che può riprodursi solo all’interno di altri organismi viventi

Vivaio

Appezzamento di terreno destinato alla riproduzione e all’allevamento delle piante arboree, prima della messa a dimora