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Multifunzionalit� e agriturismo

Agriturismo, nuova legge regionale

Pi� legame con il territorio e le sue produzioni, accolte le indicazioni di Turismo Verde

Un pi� forte legame con il territorio e con le sue produzioni agricole, insieme al riconoscimento dell'innovazione nell'offerta agrituristica, sono tra gli elementi di maggiore rilevanza introdotti dalla nuova legge regionale lombarda sull'agriturismo approvata dal Consiglio regionale. 
La Confederazione italiana agricoltori della Lombardia vede con interesse la riformulazione del quadro normativo per questo settore in rapida evoluzione che conta ormai oltre 850 aziende nelle 11 province lombarde.
Particolarmente qualificante � l'introduzione della quota, che non dovr� essere inferiore al 70%, dei prodotti, realizzati direttamente o acquistati da altre aziende agricole o artigianali della zona, da offrire agli ospiti. Una disposizione questa che va nel senso, pi� volte auspicato dalla Cia Lombardia, della valorizzazione della qualit� e delle tipicit� attraverso un sempre maggiore il legame con il territorio. 
La nuova legge regionale coglie positivamente anche la forte evoluzione e l'innovazione che ha visto gli agriturismi lombardi ampliare la gamma delle loro offerte che spaziano dalla tradizionale ristorazione alle escursioni, dalla pescaturismo alla vendita dei prodotti, dall'attivit� didattica alla ippoterapia. Offerta favorita oggi anche dalla possibilit� di aumento della ricettivit� che favorir� la partecipazione dei gruppi e delle scuole. Positivo inoltre il consolidamento della formula dell'agriturismo "in famiglia" che continuer� cos� ad offrire un'interessante opportunit� di integrazione del reddito alle piccole e medie aziende. Sono state accolte, quindi, molte delle istanze avanzate da Turismo Verde Lombardia, l'associazione della Cia per l'agriturismo, fortemente impegnata su questi temi. Ora servir�, nella fase di regolamentazione che seguir� alla legge appena approvata, un deciso impegno anche per lo snellimento burocratico, con l'obiettivo di semplificare i tanti adempimenti che ancora gravano sugli imprenditori agrituristici.
Nel periodo 2000-2006, attraverso il Piano di Sviluppo Rurale sono stati stanziati 22,5 milioni di euro a 382 aziende. Un risultato non trascurabile che dovr� essere riconfermato con il Psr 2007-2013, favorendo gli interventi di diversificazione produttiva delle aziende con la dotazione di 53 milioni che garantiranno investimenti complessivi per oltre 150 milioni. 
Attualmente in Lombardia sono operative 858 aziende agrituristiche (Bergamo 94, Brescia 185, Como 41, Cremona 54, Lecco 44, Lodi 14, Milano 57, Mantova 135, Pavia 112, Sondrio 56, Varese 66): 674 offrono ristorazione, 525 offrono prodotti in vendita, 146 escursioni a cavallo, 139 la raccolta di funghi, 106 attivit� didattica, 55 possibilit� di pesca, 39 di caccia, 28 di ippoterapia. Questa legge rafforza la visione unitaria del sistema rurale inteso come insieme inscindibile di attivit� produttiva, fornitura di servizi, equilibrio del territorio e dell'ambiente, paesaggio, qualit� della vita. Anche la parte sanzionatoria � stata aggiornata per garantire gli operatori e gli ospiti dagli abusi che questo settore in qualche occasione ha conosciuto e subito.

Giugno 2007


 

Attivit� di informazione anno 2007 oggetto di manifestazione di interesse per l�adesione alla misura 111 del Programma di Sviluppo Rurale 2007-13 della Regione Lombardia cofinanziato dall�Unione Europea attraverso il FEASR